Spesso nella mia attività ho notato che le persone si stupiscono quando spiego loro che pasta e pane (o loro sostituti, ad esempio cereali senza glutine in caso di celiachia) possono ed anzi devono essere presenti (nelle giuste quantità e con i giusti condimenti) anche in una dieta ipocalorica (ossia dimagrante), e ancor più si stupiscono quando riescono tranquillamente a perdere peso in eccesso seguendo il regime alimentare consigliato, che prevede anche farinacei.

Questo è possibile in quanto un adeguato apporto di carboidrati è fondamentale in un’alimentazione sana ed equilibrata, così come è importante una giusta assunzione di proteine e grassi.
Non a caso pasta e pane compaiono tra gli alimenti caratterizzanti la Dieta Mediterranea, esempio di Modello Alimentare sano e corretto!

Sono a dieta e mangio pasta e pane - Alessandra Butti

Perché un corretto apporto di carboidrati (pasta e pane) è importante

I carboidrati rappresentano una fonte di energia per l’organismo, e sono fondamentali in particolare per il funzionamento del cervello.
In caso di carenza, il nostro corpo è costretto ad utilizzare altre vie metaboliche per ricavare l’energia di cui necessita, con conseguenze negative come la perdita di massa muscolare e la formazione di sostanze tossiche.
Oltre a fornire energia, i carboidrati hanno anche altre funzioni; ad esempio, possono contribuire al buonumore, aiutano a sentirsi sazi e permettono di non rinunciare alle occasioni conviviali.

Detto questo, va specificato che i carboidrati non sono tutti uguali: non bisogna pertanto generalizzare, ma prestare attenzione sia a quantità che a qualità.

Carboidrati: quanti e quali?

Secondo le Indicazioni dei LARN 2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), i carboidrati totali dovrebbero fornire dal 45% al 60% delle Calorie giornaliere (fino al 65% in particolari condizioni di elevato dispendio di energia dovuto ad attività fisica intensa), con una limitazione degli zuccheri semplici (comprendenti sia gli zuccheri presenti naturalmente negli alimenti come in frutta, latte, yogurt.., sia quelli aggiunti) a valori inferiori al 15% delle Calorie totali della giornata.

A tal fine, è possibile ad esempio limitare (o evitare, a seconda dei casi) il consumo di saccarosio (zucchero) così come di dolci, succhi di frutta o altre bevande zuccherine.

I LARN consigliano inoltre di limitare l’utilizzo di fruttosio come dolcificante così come l’assunzione di alimenti e bevande contenenti fruttosio e sciroppi di mais ad elevato contenuto di fruttosio.
Va invece preferita l’assunzione di alimenti a basso indice glicemico, come i cereali integrali che, se tollerati, oltre ad evitare picchi glicemici, permettono di apportare fibra, anch’essa importante per il buon funzionamento dell’organismo.

Assumere pasta e pane (o altri cereali, a seconda delle necessità e dei gusti) nell’ambito di una dieta bilanciata, variata e modellata sui propri fabbisogni ed esigenze, può quindi contribuire ad evitare diete eccessivamente drastiche, privative e sbilanciate, è gratificante ed aiuta ad aderire con più facilità alla dieta e a ridurre eventuale peso in eccesso in modo sano e senza perdere il sorriso… quindi, perché privarsene?!

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